La giornata inizia alle 7:05 per un errore: è rimasta attiva la sveglia settimanale del lavoro!!!! Ci dirigiamo quindi da Starbucks per una lauta colazione, anche se questa volta il locale è un po’ affollato perchè il lunedì la gente lavora e prende d’assalto questo tipo di locali. Finito il cappuccino con brioches gigante ci rimettiamo quindi in auto con destinazione San Diego. Il viaggio non è eccessivamente lungo e in tarda mattinata siamo già sotto l’hotel per il check in.
La stanza è al ventesimo piano e gode di una magnifica veduta (qui l’acqua solita marca solita bottiglia costa 6$). Sbrigate le pratiche burocratiche e messi in stana i bagagli ci dirigiamo quindi verso il parco di San Diego. Il parco è bello e molto curato e dopo un breve giretto e una chiacchierata all’info point decidiamo di visitare lo zoo park. La giornata scorre via tra un panda, un koala e un bel po’ di animali (forse anche un po’ troppi per lo spazio a disposizione). Piccola annotazione : pur essendomi ripromesso di non seguire i suggerimenti stradali della Samy ci son ricascato e siamo finiti così dietro lo zoo. E’ servito l’aiuto di un passante per poi trovare l’ingresso principale.
La sera per pranzo abbiamo provato ad andare nella little italy di San Diego: la pizza tutto sommato non era malvagia, sicuramente più casereccia (alta e soffice) che da ristorante ma tutto sommato non era malvagia. Da annotare che l’igiene però lascia spesso a desiderare!!! Probabilmente in America è normale avere il cestone dei rifiuti e il carrello con i piatti sporchi direttamente in salva non troppo distante dai tavoli! Questa è stata anche la prima volta in un ristorante con prima gaffe per la mancia (“TIP” in americano): non l’abbiamo lasciata e non abbiamo nemmeno compilato il relativo spazio. Due errori da non fare, primo perchè è praticamente obbligatoria (e varia tra il 15 e il 20 %) secondo perchè lasciando il foglio in bianco avrebbero potuto compilarlo loro prendendo ben oltre a quella cifra.