India 05/03/2011 – 12/03/2011

[05/03/2011]

L’avventura non inizia proprio bene, il volo per Abu Dhabi è in perfetto orario ma già per l’imbarco per New Delhi dobbiamo lottare per riuscire a tenere a i tutti i trolley come bagaglio a mano: il gruppo è di una ventina di persone se i bagagli fossero stati imbarcati nella stiva avremmo perso ulteriormente tempo all’arrivo e il tuor aveva tempi parecchio stretti. Vinciamo la nostra piccola battaglia, ma all’arrivo a New Delhi causa nebbia il pilota decide di non atterrare e cambiare aeroporto. Atterriamo in una non ben precisata località a circa un ora di volo dalla nostra meta che più o meno son circa 600km e percorrerli in autobus vorrebbe dire perdere tutta la giornata con le strade indiane. Dopo un ora di discussioni riusciamo a convincere il pilota a riportarci a New Delhi e appena ottenuto il nuovo piano di volo partiamo. Siamo in ritardo di circa 4 ore, così abbiamo a disposizione solo qualche minuto per riposare e, dopo una breve colazione, iniziamo subito l’avventura in terra indiana.

Saliti sul pullman ci accorgiamo subito di una “stranezza” indiana. Qui tutti suonano il clacson all’impazzata. E’ un concerto caotico si trombe d’automobili, moto, motorini e tuc tuc ovvero l’equivalente della nostra ape car.

La prima visita è nel Complesso di Qutb, un insieme di monumenti che si trova presso Mehrauli. Qui si può anche ammirare il minaretto in mattoni più alto del mondo.

Proseguiamo quindi verso Jama Masjid, la più grande moschea d’india. Lasciate le scarpe in ingresso (e pagata una piccola mancia per far si di ritrovarle all’uscita) varchiamo la una delle 3 grandi porte e ci troviamo nell’immenso cortile.

All’uscita ci aspetta una gradita sorpresa: ci hanno prenotato i risciò per fare un giro tra gli stretti vicoli del Chawri Bazar. Pittoresco mercato sotto una costellazione di cavi utilizzati dalle scimmie per passeggiare tra un edificio e l’altro.

Ci dirigiamo quindi verso la Tomba di Humayun nel quartiere di Nizamuddin East: una tomba-giardino in arenaria rossa.

In serata ultima visita del giorno al tempo Sikh di Gurudwara Bangla Sahib. Ingresso rigorosamente a piedi nudi e capo coperto.

[06/03/2011]

Oggi si parte per Agra e già il viaggio ci permette di vedere una realtà molto differente dalla nostra. Dal finestrino scorrono immagini che sembrano di un’altro tempo.

Giunti a destinazione, la prima visita è al Forte Rosso di Agra.

Da qui si può già vedere in lontananza il Taj Mahal, meta raggiunta nel pomeriggio.
Per accedervi prendiamo dei pittoreschi Tuc Tuc elettrici perchè non è consentito ai mezzi a motore arrivare nelle vicinanze per preservare il marmo.

La porta d’ingresso è maestosa e lanscia intravvedere lo spettacolo celato dietro…

Giustamente il Taj Mahal è stato inserito tra le sette meraviglie al mondo: lo spettacolo davanti agli occhi lascia a bocca aperta.


India - Taj Mahal (4)

[07/03/2011]

Prima tappa di oggi il complesso di Fatehpur Sikri.
Prima però qualche foto catturata dal finestrino dell’autobus durante il viaggio. Nella prima si può vedere un’immensa fila di Tuc Tuc in coda per fare rifornimento.

Stranamente ci sono pochissimi turisti in visita e il giro scorre senza troppi intoppi potendoci soffermare sui particolari a fare qualche foto in più.

Il resto della giornata purtroppo lo passiamo in autobus nel tragitto per raggiungere Jaipur. Le immagini però che si vedono scorre dal finestrino lascian sempre a bocca aperta.

Riusciamo ad arrivare prima di sera, al Tempio di Galataji, conosciuto anche come Tempio delle Scimmie per la grande tribù di primati che si è stabilizzata qui. Portiamo in dono un casco di banane per la loro felicità.

Calato il sole arriviamo ad un hotel molto caratteristico per passare la notte. Dopo cena viene anche organizzato uno spettacolo con danze tipiche.

[08/03/2011]

La giornata oggi inizia con un suggestivo giro sul dorso degli elefanti per raggiungere la cima del forte Amber.

Terminato la breve ma emozionante salita sui pachidermi la visita ci porta via l’intera mattinata, il forte è molto grande e ha una vista mozzafiato su tutta la vallata.

Si prosegue nel pomeriggio con la visita al Palazzo di Jaipur (Jaipur City Palace).
La struttura include comprende i palazzi del Chandra Mahal e del Mubarak Mahal e altri edifici. Il palazzo del Chandra Mahal ospita ora un museo, ma la sua parte maggiore è tuttora una residenza reale.

Terminata la visita ci dirigiamo verso Jantar Mantar, un complesso di giganti strumenti astronomici costruiti dal maharaja Jai Singh II tra 1727 e 1734. Affascinante vedere una meridiana costruita 300 anni fa in grado di calcolare con una precisione di circa 20 secondo l’ora esatta!

[09/03/2011]

La giornata di oggi prevede di macinare molti chilometri in pullman, quindi le visite sono poche e la fanno da padrone i paesaggi che si possono scorgere dal finestrino.

Dopo un pranzo vegetariano ci dirigiamo verso il Dr. Ramnath A Podar Haveli Museum, una casa museo accuratamente ristrutturata che ospita diverse gallerie sulla cultura del Rajasthan, tra costumi, turbanti, strumenti musicali e modellini di fortezze.

In serata l’arrivo in hotel ci offre un’insolita visuale della luna, almeno per chi è abituato a vederla solo dalla latitudine italiana.

[10/03/2011]

Ultimo giorno di visite prima di un paio di giorni di relax. Oggi tutti sul carretto trainato da dromedari per andare a visitare una scuola in un piccolo villaggio in cui consegnare quaderni, penne e altro materiale didattico.

Nel tardo pomeriggio arriviamo all’hotel che ci ospiterà fino al rientro in italia.
La struttura, il Neemrana Fort Palace Hotel è ricavata da un Fote del 1464 ristrutturato e convertito in una struttura alberghiera. Per trovare la propria stanza è persino necessaria una mini mappa fornita in hall.

[11/03/2011]

Ultimo giorno completo relax. La giornata trascorre tra qualche tuffo in piscina e un suggestivo giro appesi alle funi tirate tra le colline intorno al forte.

Chiudo con l’immancabile mappa del giro: